at a prosimateDISTANCE

performance site-specific presso SpazioSERRA, Milano, 2021

Performance in tre atti con Katarina Nesic . A cura di spazioSERRA. Testo critico di Francesco Ferrante.



Vedere non è un atto passivo. Il modo in cui vediamo, in cui siamo viste, e in cui rispondiamo all’essere viste, risponde a dinamiche di potere e di genere legate alla presenza e alla visibilità nello spazio pubblico.

at a proximateDISTANCE lavora attraverso i corpi delle artiste, delle persone in transitano e dello spazio stesso, per interrogare temi di visibilità, sorveglianza e libertà. un non-luogo configurato come un panopticon. La performance si articola in risposta alla struttura panottica dello spazio espositivo, ai suoi materiali di costruzione (vetro e acciaio), e al non-luogo in cui è calato (il passante ferroviario), per sfidare le opposizioni binarie di visibilità/invisibilità, vedere/agire, dentro/fuori, arte/non-arte.

Vetro e acciaio, corpi e pittura, diventano strumenti e lenti critiche per queerizzare lo spazio. Velare e svelare sono elementi chiave di questo processo: la trasparenza del vetro è l’inizio e la fine della performance, che agisce sulla libertà e sul potere di tutti i corpi che lo incontrano.






Atto 1 / Dwell out of sight
Le vetrate, cornici che dirigono lo sguardo verso l’interno dello spazio, vengono velate: mutano
così la loro funzione e diventano simili a muri. Allo stesso tempo ne viene svelata la presenza: non
sono meccanismi invisibili, ma anzi indispensabili alla funzionalità dello spazio. Nesic improvvisa
all’interno e intorno a spazioSERRA, superando il binarismo tra interno da vedere ed esterno dal
quale osservare. Mentre i gesti performativi di Nesic si dissolvono nel loro susseguirsi, Tritto, vela
i vetri dello spazio muovendosi come un orologio, marcando il tempo di questa trasformazione.

Atto 2 / In between there’s always surface
Nesic si muove dentro spazioSERRA, ma il suo corpo è solo visibile attraverso le azioni che Tritto
compie sulla struttura dello spazio. Al pubblico viene richiesto uno sforzo maggiore: deve avvicinarsi
allo spazio per vedere al suo interno.

Atto 3 / Now we dance
La struttura di spazioSERRA viene nuovamente svelata, un pezzo alla volta, fino a tornare al suo
stato originale. La struttura è ciò che rimane al termine della performance, la traccia del processo
resta nell’idea di chi ha assistito.