Alibi (I,II), 2023





Frutto di una sperimentazione in camera oscura su carta fotografica argentata risalente agli anni novanta.
Le fotogragie mostrano non tanto l’immagine fotografata quanto il processo di emersione della stessa sulla carta. A causa della sperimentazione con gli acidi e i tempi di sviluppo, le fotografie sono destinate a scomparire, dissolvendosi progressivamente e trasformandosi in superfici nere e lucide dopo l’esposizione alla luce. 

Alibi riflette sulla memoria e sui supporti di conservazione storica, e sull’agenza individuale nella trasformazione degli stessi.
Le tracce dell’emersione degli acidi sulla carta testimoniano un processo altrimenti invisibile e scontato.
Il sottrarsi della luce nel tempo anticipa la reversibilità del passato.



alibi (I,II, III,IV,V,VI)
Fotografie analogiche su Canson Silver Paper degli anni ‘90
27 x 31 cm incorniciate